Top Moments: gli NFT (Non Fungible Token) sono arrivati su TikTok

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L’implementazione degli NFT (Non Fungible Token) è realtà da diverso tempo nell’universo social. Come abbiamo avuto modo di ricordare in questo articolo pubblicato sul blog di You&Web, anche TikTok ha lanciato la sua collezione. Se vuoi sapere qualcosa di più su Top Moments, non devi fare altro che proseguire nella lettura di questo articolo.

Top Moments: tutto sulla collezione di NFT di TikTok

Il lancio della collezione di NFT Top Moments è stato annunciato ufficialmente dal social lo scorso 30 settembre, con un post in cui si sottolinea l’intenzione di rendere i NFT uno strumento utile al potenziamento del business dei creator.

TikTok Top Moments: questo, come già specificato, è il nome della prima collezione di Non Fungible Token rilasciata dal social cinese. A rendere speciale questa novità di TikTok ci pensa il legame con alcuni creator selezionati molto attivi sulla piattaforma. Si tratta di nomi come Lil Nas X, Bella Poarch e Grimes. In tutti i casi, i NFT sono ispirati a dei video di tendenza creati dai sopra citati influencer.

L’approccio di TikTok al mondo dei Non Fungible Token si contraddistingue per una road map specifica. Tutto è partito con l’inizio di ottobre e con il rilascio settimanale dei video. Sempre nel corso del mese sopra menzionato, i NFT di TikTok sono stati resi disponibili per lo scambio sulla Blockchain di Ethereum.

Ad alimentarli è il protocollo Immutable X, che merita un piccolo approfondimento. Si tratta più precisamente di un protocollo di ridimensionamento Layer 2 che è stato sviluppato per arrivare alla risoluzione di una delle principali criticità di natura economica riguardante i NFT. Di cosa si tratta di preciso? Dei costi non indifferenti delle transazioni che vengono effettuate sulla Blockchain di Ethereum.

I numeri di Immutable X sono volati alle stelle negli ultimi tempi. Come puoi leggere su questo articolo pubblicato sulle pagine del portale di investimenti Invezz.com alla fine dello scorso mese di settembre, sono oltre 720mila gli account unici attivi sulla piattaforma.

Il percorso di TikTok nell’universo dei NFT è appena all’inizio e ci sono ancora diversi interrogativi da chiarire. Tra questi, rientra il nodo dei proventi. Nel post di lancio della collezione, TikTok ha fatto presente che gran parte di essi andranno ai creator coinvolti. Nel momento in cui da parte della redazione del sito The Verge sono arrivate richieste in merito alle percentuali, la piattaforma non ha fornito alcuna risposta.

Anche se, oggi come oggi, è ancora troppo presto per fare il punto della situazione sui risultati relativi al rapporto tra TikTok e i NFT, non si può non porre l’accento sull’impegno, accennato all’inizio dell’articolo, riguardante il ricorso ai Non Fungible Token come strumenti per dare un boost al business dei creator. Vediamo, nel prossimo paragrafo, come questi token potrebbero rivoluzionare il mondo della creazione dei contenuti.

NFT: come potrebbero cambiare il lavoro di chi crea contenuti

Di ricorso ai NFT come strumento per dare una svolta al business di chi si occupa di content creation si parla ormai da diverso tempo. I Non Fungible Token potrebbero risolvere alcuni problematiche che, oggi come oggi, caratterizzano la quotidianità dei creator. In primo luogo, grazie ai NFT è possibile conferire un valore reale ai contenuti digitali basandosi sul principio di scarsità. Da non dimenticare è anche il fatto che, in linea generale, i contenuti digitali sono molto più semplici da replicare rispetto a quelli che, invece, sono caratterizzati da una concretezza dal punto di vista fisico. Distinguere, sempre in ambito digitale, un contenuto originale da una copia di qualità alta o scarsa può essere a dir poco ostico.

Grazie agli NFT, è possibile ovviare a questa criticità e distinguere chiaramente gli asset digitali originali. A partire da esso, possono essere create repliche in una quantità limitata. Si ha altresì modo di tenere traccia in maniera specifica del percorso di ciascuna delle sopra citate repliche.

Le implicazioni dei Non Fungible Token per il business di chi opera come content creator non finiscono certo qui! Da non dimenticare, infatti, è il ruolo degli NFT nell’ambito delle vendite secondarie. Grazie ai token non fungibili, il produttore e i distributori dei contenuti digitali possono gestire al meglio le percentuali sulle vendite. Lato produttore, si ha modo, tramite le royalty, di sfruttare al massimo qualsiasi eventuale aumento di valore dei contenuti nel corso del tempo.

Cosa pensi del ruolo degli NFT nel business dei content creator? Se vuoi approfondire, ne parliamo sui social di You&Web!